In merito al tema dei
Costi Minimi per la Sicurezza dell'autotrasporto, Assoferr evidenzia alcuni
passaggi determinanti che qualificano la scelta di adesione al ricorso al TAR
contro il provvedimento adottato dal Ministero dei Trasporti del passato
Governo Berlusconi. Il tema della sicurezza in ambito ferroviario, infatti,
costituisce il perno intorno al quale l’Associazione ha lavorato nel corso
degli ultimi tre anni, sostenendo operazioni di rinnovamento del settore che
rischiano di rimanere splendide incompiute nell'interesse Nazionale se non
adottate con la medesima efficacia e la stessa professionalità dalle altre
modalità di trasporto. Ciò che i Soci di Assoferr hanno riscontrato
nell'applicazione del citato Decreto sui Costi Minimi è un'ulteriore riduzione
di competitività del settore ferroviario merci per quanto riguarda le modalità
di trasporto intermodale e multimodale. Invece pur non introducendo strumenti
concreti che giustifichino l'incremento della sicurezza stradale, è opportuno
dire che il provvedimento ha fornito indirettamente un contributo parzialmente
positivo almeno ad una filiera di trasporto ferroviario, quella dei trasporti
tradizionali interamente ferroviari (da raccordo a raccordo), aumentandone sia
pure in misura minimale la competitività. E’ evidente che la sentenza che
emetterà il TAR, qualunque essa sia, potrebbe incidere negativamente su questo
specifico settore se non verrà riproposta una legge chiara che porti
effettivamente al vero scopo , quello della sicurezza del trasporto, in tutte
le sue forme. Una riforma, è tale, se cambia i comportamenti degli attori
interessati sul mercato e non nei tribunali. Tuttavia per comprendere in quale
direzione dovrebbe essere corretto – eticamente e politicamente – andare, di
fronte a tematiche ineludibili come quelle della Sicurezza dei trasporti,
Assoferr ritiene opportuno fare il punto su ciò che il settore ferroviario, che
già affondava le proprie radici in una storica tradizione di sicurezza, ha
voluto produrre negli ultimi intensissimi tre anni, stravolgendo le logiche
nazionali e particolari, dotandosi di modelli unificati internazionali che
stanno incrementando ed incrementeranno nei prossimi anni, senza compromessi,
la sicurezza ferroviaria: Sistemi di tracciabilità della componentistica di
sicurezza; Piani di manutenzione in continuo aggiornamento e strettamente
connessi all'effettiva percorrenza dei veicoli; Macchinari di nuova generazione
per l'esecuzione delle revisioni;  Normative più restringenti in materia
di circolazione dei veicoli;  Check list in materia di Merci Pericolose
RID per il continuo monitoraggio degli organi di carico e scarico delle
cisterne ferroviarie; Normative in materia di silenziosità dei veicoli; 
Costanti controlli ad ogni spedizione dei carri che coinvolgono tutti gli
attori del trasporto; Sviluppo Banche Dati per Materiale Rotabile su base delle
Specifiche Tecniche di Interoperabilità. Tutti questi provvedimenti ed
adeguamenti, che come già detto vanno ad inserirsi in un quadro di regole e
controlli già consolidato negli anni, rientrano oggi in un assetto normativo
obbligatorio dal quale il sistema ferroviario mai e in alcun modo potrà
svincolarsi. Tutti questi provvedimenti non vedono nel nostro paese alcun tipo
di sostegno economico ed incidono in maniera drammatica sulla competitività del
settore, favorendo indirettamente scelte alternative da parte dell'utenza
anch'essa stretta nella morsa della riduzione dei costi. Assoferr chiede che
l'autotrasporto si doti di strumenti analoghi, non sovvenzionati dallo Stato,
che aumentino la sicurezza stradale riproducendo il modello di condivisione
degli obiettivi (ad esempio, Task Force dell'ERA, Joint Sector Group) e che lo
Stato si faccia garante di questa evoluzione senza ulteriori distorsioni a
danno dei settore ferroviario. La certezza dei controlli, la formazione
continua, la tracciabilità della manutenzione, sono solo alcuni esempi delle
azioni minime che se introdotte anche per la vezione stradale renderebbero il
sistema dei trasporti terrestri più sicuro e omogeneo tra le varie modalità.