Venerdì scorso le azioni del gruppo cisterniero General Maritime, quotato alla Borsa di New York, hanno subito un autentico tracollo, con una flessione del 37% in un solo giorno. La fuga dal titolo è stata scatenata dall’ammissione da parte del Presidente Peter Georgiopoulos della necessità di una drastica ristrutturazione per salvare dal fallimento la società. Il valore del titolo è crollato in poche ore da $ 2,50 a $ 1,38 per azione. In forte flessione anche i ‘junk bonds’ della società, che in una sola giornata hanno subito un deprezzamento del 12%. (Da Maritime Transport Daily Newsletter)