«Riteniamo l'offerta di Overmarine della famiglia Balducci quella migliore per rilevare i cantieri Baglietto di Pisa, Varazze (Savona) e La Spezia perché oltre a essere congrua da un punto di vista economico lo è anche sotto il profilo industriale e garantisce possibilità di sviluppo future». Lo ha affermato il segretario provinciale della Cgil pisana, Gianfranco Francese, commentando le tre offerte rimaste sul tavolo del liquidatore Federico Galantini per l'acquisto del gruppo. La decisione potrebbe arrivare già all'inizio della settimana prossima e per questo il sindacato pisano chiede alle istituzioni locali di mobilitarsi per garantire il futuro ai 67 lavoratori del cantiere pisano e ai 245 dell'indotto. «Il nostro parere non ha alcun valore giuridico – precisa Francese – ma ha certamente un peso politico e diciamo subito chiaramente che non saremo disposti a tollerare soluzioni solo finanziarie che non assicurino la continuità produttiva». Sul tavolo del liquidatore ci sono anche altre due offerte quella dei cantieri San Lorenzo di Ameglia (Genova) e del magnate russo Wladimir Antonov, quest'ultima di gran lunga la più vantaggiosa sul piano strettamente economico. «Si tratta però – conclude Francese – di un personaggio che non dà alcuna garanzia industriale e che sembra agire, come sta facendo da tempo in giro per il mondo, solo per questioni di lavanderia finanziaria. Recentemente il governo Usa ha stoppato la sua scalata alla Saab, tramite General Motors, proprio per i dubbi sulla provenienza dei suoi milioni di euro. Per quanto riguarda San Lorenzo, invece, si tratta di un'azienda già fortemente indebitata e con una gamma di prodotto speculare a quella del cantiere pisano: si rischia dunque di avallare un'operazione che attraverso un'acquisizione elimina un concorrente di mercato». (Da Maritime Transport Daily Newsletter)