Presso i cantieri coreani Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering, si è svolta la cerimonia di battesimo della “Jolly Diamante”. Avanza così il Piano Industriale  che porterà il gruppo armatoriale Messina a dotarsi fra l’autunno dell’anno in corso e dicembre 2012 di quattro  nuove navi ro-ro porta contenitori (alla “Jolly Diamante” seguiranno infatti il “Jolly Perla”, il “Jolly Cristallo” ed il “Jolly Quarzo”) che, con una capacità di 3.100 teu, o 6.350 metri lineari di carico rotabile, saranno tra le più grandi di questo tipo mai costruite. La costruzione della “Jolly Diamante” assieme alla realizzazione delle altre tre unità gemelle, costituisce un’ autentica svolta per la Ignazio Messina & C SpA che entra sul mercato delle nuove costruzioni con l'obiettivo principale di un ammodernamento della flotta di proprietà. Interamente progettate dai tecnici della compagnia genovese, finanziate dal Gruppo Banca Carige e costruite dai cantieri Daewoo, le nuove navi sono a tecnologia avanzata e dotate dei più moderni sistemi anti-inquinamento, come un sofisticato ed innovativo sistema di pulizia dei gas di scarico in porto e per questo prime al mondo ad ottenere da parte del RINA la qualifica Green Plus che certifica il massimo rispetto dell'ambiente; lunghe 240 metri e larghe 37,50, sviluppano una velocità a pieno carico di 21,5 nodi. Le nuove unità disporranno di grande flessibilità operativa, in particolare di un pescaggio massimo di 11,50 metri con una portata di 45.200 tonnellate che consentirà loro di scalare anche quei porti africani (accreditati di forte sviluppo potenziale e sul quale l'azienda genovese si sta sempre più posizionando) che per i bassi fondali e le infrastrutture di terra inadeguate non possono ricevere le grandi navi portacontainer. Le quattro unità gemelle disporranno inoltre di una rampa di carico con una portata di 350 tonnellate progettata per consentire il trasporto di carichi eccezionali e di materiale impiantistico sino a 7 metri di altezza sottocoperta. Tutte e quattro le navi batteranno bandiera italiana con classe RINA e ABS, saranno iscritte nel Registro Internazionale tenuto presso la Capitaneria di Porto di Genova ed operate da equipaggi prevalentemente di nazionalità italiana. Il valore complessivo dell’investimento supera i 300 milioni di dollari.