Cresce l’indebitamento
dell’Autorità portuale di Venezia, che nel 2013 dovrà pagare 195 milioni e 500
mila euro di mutui, assorbendo in questo modo gran parte delle risorse
disponibili. Il bilancio di previsione triennale 2011 – 2013 prevede accensione
di mutui per un ammontare complessivo di 70 milioni di euro, che sommati a
quelli sottoscritti nel 2009 e 2010 (125,5 milioni di euro) porteranno ad un
indebitamento complessivo di 195,5 milioni. La gestione dell’ente è da tempo
all’attenzione degli organismi di controllo.  Già nella sua relazione sul
triennio 2007 – 2009, la Corte dei Conti aveva messo nel mirino le
partecipazioni azionarie del Porto, estese a sedici società partecipate
attraverso la controllata APV, e l’incremento del 13% delle spese per il
personale.