Nonostante la crisi, il mercato italiano continua a mostrare grande interesse per le crociere, che rispetto allo scorso anno registra un incremento del +12%, secondo uno studio condotto dal tour operator Noi Crociere in linea con i dati di una ricerca del “Cruise Market Watch” sull'andamento del comparto crocieristico nel 2011. Se gli Stati Uniti restano il mercato di riferimento, le stime previsionali guardano con sempre più vivo interesse all’Europa, che segna per il 2011 una crescita del 98%, contro il 25% del Nord America. Le crociere costituiscono una tipologia di vacanza piuttosto innovativa per gli europei: per quanto si tratti di un prodotto turistico presente ormai da anni, rispetto alle vacanze tradizionali continua a rappresentare una novità: il costante miglioramento che coinvolge le navi, in termini di strutture e di servizi offerti, l'aggiunta di mete e di offerte sono determinanti in tal senso. Inoltre, l'introduzione delle minicrociere, ovvero di itinerari di più breve durata, ha contribuito e sdoganare la percezione della crociera come un viaggio necessariamente lungo e costoso, facendola percepire come una vacanza per tutte le tasche, oltre che per tutte le esigenze. A livello europeo il mercato più consistente, per numero di viaggiatori e volume d'affari, rimane il Regno Unito, con 1,62 milioni di persone e una crescita del +6%. Seguono Germania e Italia, che fanno registrare rispettivamente una crescita +19% e 1,22 milioni di crocieristi e un incremento del +11% con 889 mila passeggeri. Anche mercati minori, come la Svizzera e l'Austria, si contraddistinguono per una crescita significativa, +20% per la prima e +16% per la seconda.