Nei primi quattro mesi del 2011 i passeggeri dei porti di Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres hanno registrato una flessione di ben 100.000 unità rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Per il presidente dell'Autorità Portuale del Nord Sardegna, Paolo Piro, “l'esordio del 2011 è catastrofico. Centomila passeggeri in meno sui tre porti, in appena quattro mensilità, è il segnale evidente di una crisi che avrà grosse ripercussioni su tutta l'economia isolana”.Complessivamente nei tre porti della Sardegna sono transitati 519.779 passeggeri, il 16,4% in meno rispetto ai 621.783 passeggeri dello scorso anno. Le navi approdate sono diminuite del 22,6% a 2.123. La perdita di passeggeri è stata di 70.000 persone nel solo porto dell'Isola Bianca, di 25.000 a Golfo Aranci e di 7.000 a Porto Torres. Secondo Paolo Piro, il crollo è stato determinato dall’effetto del caro traghetti, congiunto alla diminuzione del potere di spesa di molti italiani e ai ponti feriali ridotti, oltre che dalla sospensione di linee come la Genova – Olbia da ottobre 2010 ad aprile 2011 e la Civitavecchia – Olbia della Snav, dallo stesso periodo e per tutto il mese di maggio.