L’Amministratore Unico
della Deiulemar di Torre del Greco, Roberto Maviglia, ha inoltrato richiesta
“all’amministratore unico in carica fino al 3 febbraio 2012 nonché agli altri
soci fondatori e ad altri soggetti che hanno partecipato al capitale sociale
della società, individuati specificamente nelle persone dei Sig.ri Michele
Iuliano, Giuseppe Lembo, Lucia Boccia e Maria Luigia Lembo, la formalizzazione
dell’impegno, genericamente manifestato in pubbliche riunioni e ripreso da
notizie di stampa, di mettere a disposizione di Deiulemar Compagnia di
Navigazione le proprie risorse personali utili per consentire soluzioni
finalizzate a dare ristoro ai creditori della società, stabilendo come termine
essenziale per la sottoscrizione dell’impegno stesso il giorno 24 febbraio. La
richiesta, rispetto alla quale l’amministratore unico si riserva di individuare
altri soggetti da chiamare ad assumere analoghi impegni formali, rappresenta
per la società un passaggio doveroso, ineludibile e non rinviabile sia per
rispetto dei creditori coinvolti, sia al fine di valutare l’eventuale necessità
di porre in essere azioni alternative volte ad incrementare la base
patrimoniale a disposizione della Società per l’attuazione della migliore
soluzione possibile, come potrà essere puntualmente definita una volta
completata la procedura di ricognizione dei certificati di tipo obbligazionario
in circolazione ed alla luce dell’ammontare complessivo del debito che sarà
riconosciuto, e conseguentemente assumere ogni altra determinazione richiesta
dal caso.” Questo è il contenuto della lettera inviata dall’attuale
amministratore alla proprietà, costituita dalle famiglie Della Gatta, Iuliano e
Lembo, mentre va avanti il censimento per capire il dato effettivo sui soldi
incamerati negli anni dai risparmiatori. Una cifra che, secondo i primi
calcoli, si aggirerebbe attorno ai 500 milioni di euro, una cifra enormemente
superiore rispetto ai poco più di 40 milioni certificati nei bilanci sotto le
voci riconducibili alle obbligazioni.