Dopo una lunga collaborazione e una decina di progetti comuni,
Fincantieri e Consiglio Nazionale delle Ricerche hanno firmato un accordo di
partnership strategica, cui seguirà una convenzione attuativa, sotto l’egida
del MIUR. L'intesa si realizza nell’ambito delle attività di ricerca,
innovazione tecnologica e formazione nel settore della cantieristica navale ma
sarà propedeutica anche all’attuazione di RITMARE – “la Ricerca Italiana per il
Mare”, uno dei progetti “bandiera” contenuto nel Programma Nazionale della
Ricerca 2011-2013 messo a punto dal MIUR, che intende unire politica marittima
e marina, attraverso un forte partenariato tra il sistema degli enti pubblici
di ricerca, coordinati dal Cnr, e la piattaforma tecnologica nazionale
marittima. RITMARE vuole catalizzare le migliori competenze del Paese in un
programma interamente dedicato al mare. In quest’ottica, l’accordo tra
Fincantieri e Cnr verterà sulle tecnologie per il risparmio energetico e la
riduzione dell’impatto ambientale dei mezzi navali, per la sicurezza a bordo,
per il monitoraggio degli ambienti indoor e per il comfort dei passeggeri. Tra
Fincantieri e Consiglio Nazionale delle Ricerche è da tempo in atto una
proficua e intensa collaborazione che il ministro Gelmini ha salutato come un esempio virtuoso di quella capacità di fare
sistema sulla frontiera della ricerca e della formazione, che sola può
consentire all'Italia di affrontare e vincere la sfida dei mercati.
L'eccellenza che il CNR esprime – ha aggiunto il ministro – trova in
Fincantieri, e nella sua leadership nel settore della navalmeccanica,
un'occasione importante anche per concorrere a dare risposte concrete e
positive alle aspettative di un settore cruciale per la nostra crescita e per
il
made in Italy“.
A margine della firma dell'accordo, l'Amministratore delegato di
Fincantieri Giuseppe Bono ha commentato: Siamo orgogliosi di poter consolidare il nostro
rapporto di collaborazione con un partner prestigioso come il CNR. Sotto
l'egida del MIUR due eccellenze come CNR e
Fincantieri continueranno a fare sistema nei campi della ricerca e
sviluppo, della formazione e dell'innovazione tecnologica, driver
fondamentali per mantenere le leadership che abbiamo raggiunto. Solo
in questo modo potremo guardare al futuro e superare la crisi epocale che
stiamo vivendo
“. Bono ha poi concluso: Attraverso queste attività continueremo a proporre
soluzioni in grado di assicurare un ritorno economico, dando un impulso
concreto all'industria, visto che potranno
trovare applicazione anche al di fuori del comparto navale
“.