Eni ha acquisito i diritti per l'esplorazione e l'operatorship di un'area che si estende su 4.831 km quadrati nell'offshore profondo dell'Angola, a circa 150 chilometri al largo di Luanda. Eni si è aggiudicata il ruolo di operatore, con una quota del 30%, mentre gli altri partner della joint venture sono Sonangol Pesquisa & Producao, con il 45%, e Repsol con il 25%. Il contratto prevede la perforazione di 2 pozzi e la realizzazione di rilievi sismici tridimensionali su un'area di 2.500 kmq, da effettuarsi nei primi 5 anni di attività esplorativa. Eni è presente in Angola dal 1980 con una produzione di circa 130.000 barili di olio equivalente al giorno. (Da Maritime Transport Daily Newsletter)