Oltre 100 ricercatori,
provenienti da 39 istituti di ricerca e 22 Stati (tra cui Egitto, Tunisia,
Georgia, Ucraina, Russia, Israele, Turchia) sono in riunione a Roma nell’ambito
del progetto 'CoCoNet', che prevede una combinazione di una rete di aree marine
protette e di piattaforme eoliche off-shore nel Mediterraneo e nel mar Nero.
L'idea è di far nascere queste reti di tutela marine nel Mediterraneo e nel mar
Nero, e seguendo l'esempio del nord Europa capire se c'é la possibilità di
installare parchi eolici offshore. Il progetto, finanziato dalla commissione
Europea con 11 milioni di euro (all'interno del settimo programma quadro), è
coordinato dal Cnr con Conisma (Consorzio nazionale interuniversitario per le
scienze del mare) e l'Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche
(Cnr-Ismar). Due gli obiettivi principali di CoCoNet: il primo è disegnare reti
tra aree marine passando da una prospettiva locale ad una regionale fino a
tutto il bacino, chiarendo aspetti relativi alla biodiversità; la seconda è
arricchire l'atlante eolico del Mediterraneo e del mar Nero. Con questo
progetto diventano tre gli ambiti di studio italiano sul mare: gli altri due
sono 'Perseus' che si concentra sugli ambienti costieri e 'Vectors' sui fattori
di cambiamento, specie climatici.