Si tiene oggi a Milano l’Assemblea di Fedespedi, l’associazione fra le imprese di spedizioni internazionali. Nel suo intervento, il Presidente Piero Lazzeri, sottolineerà come la logistica italiana sia caratterizzata a pelle di leopardo, con alcuni centri di eccellenza, come la Regione Logistica Milanese. Che purtroppo, come sottolinea lo studio di Fabrizio Dallari e Sergio Curi che sarà presentato all’inizio dell’incontro, ha una dotazione infrastrutturale che è comunque del tutto inadeguata rispetto a quella delle altre regioni europee maggiormente sviluppate. Per Lazzeri, i benchmark sono superiori. In Europa il riferimento è quello della Germania, dove il mercato della logistica dà lavoro a circa 2 milioni e mezzo di persone ed è diventato il terzo settore più importante dell'economia tedesca, dopo l'automobile e l'elettronica, per un giro d’affari superiore ai 200 miliardi di euro. L’altro punto di riferimento è quello nord americano. Dal Dicembre 2007, il mese in cui l’economia occidentale entrò in fase di recessione, i costi della logistica negli Stati Uniti sono scesi ad una cifra stimata in circa 300 miliardi di dollari, corrispondenti ad uno storico 7,7% del prodotto nazionale lordo. Per Lazzeri, il tema di fondo dal quale dovrà partire il nuovo Piano della Logistica è quello della sua dimensione europea. Si tratterà, sottolinea Lazzeri, di attrezzare il territorio per entrare con forza nelle reti internazionali aumentando il livello di specializzazione. Perché il costo della logistica al 7,7% non resti per noi solo un sogno americano. (Da Maritime Transport Daily Newsletter)