Al fine di alleggerire l’elevato livello di indebitamento, la compagnia russa FESCO ha ceduto per $ 900 milioni il 50% del capitale della joint venture paritetica National Container Company (NCC), che opera il First Container Terminal del porto di San Pietroburgo, il suo asset principale come terminalista. Di fatto, con la cessione del terminal di San Pietroburgo l’unica attività terminalistica rimasta a FESCO riguarda la partecipazione nel nuovo terminal di Ust-Luga, ancora in via di costruzione. Nel primo semestre il First Container Terminal di NCC di San Pietroburgo ha movimentato 554.072 teus (+31,7%). La cessione del terminal e la dismissione di parte della flotta sono state determinate dalla necessità di coprire il debito aziendale, salito ad oltre $ 720 milioni. (Da Maritime Transport Daily Newsletter)