I sindacati e Fincantieri
hanno raggiunto un accordo per lo stabilimento di Ancona. Al sito l'azienda
affiderà la costruzione di due navi (una della Compagnie du Ponant e una
Silver Sea in via di finanziamento). Intanto potrà mettere in mobilità
incentivata volontaria o per pensionamento un massimo di 60 addetti e 205
lavoratori in cassa integrazione a rotazione (per ora due anni) in funzione del
ciclo produttivo. L'assemblea dei lavoratori ha approvato all'unanimità
l'intesa. Già in arrivo le lamiere che serviranno a costruire la nave per la
Compagnie du Ponant, di cui lo stabilimento anconetano, fermo dal maggio
scorso, ha già costruito una gemella. L'accordo prevede, oltre a incontri
quindicinali per monitorare la rotazione della Cig, anche trasferimenti in
transito, part-time, novazioni di contratti, sempre su base volontaria, un
impegno a ridimensionare l'impatto di appalti in deroga, saturando prima la
manodopera interna, a riqualificare e ricollocare il personale nello
stabilimento per renderlo più efficiente e competitivo. Sarà anche possibile
diminuire le “eccedenze” fino a 180 unità se le azioni di
efficientamento lo permetteranno. Insieme ai siti di Porto Marghera e
Monfalcone, Ancona costituirà un polo produttivo integrato per assicurare
“massima sinergia operativa”.