Il TAR della Liguria ha confermato l'assegnazione del nuovo container terminal di Genova al Consorzio Bettolo, costituito da MSC e Sech, annullando la delibera assunta a fine 2009 dal Comitato Portuale. Il Consorzio Bettolo è partecipato al 65% da Marinvest, società del gruppo MSC di Gianluigi Aponte e al 35% da Se.be.r., società del Gruppo Investimenti Portuali (GIP) che con la Terminal Contenitori Porto di Genova, opera il terminal container SECH di Calata Sanità, del quale è stato confermato che Calata Bettolo è l’estensione naturale. La Calata Bettolo è un’area adiacente al SECH tra Ponte Paleocapa e Ponte Rubattino, dove è in via di costruzione una nuova banchina per container. Per il TAR, la controversia sulla concessione delle aree risultanti dal tombamento di Calata Bettolo rispecchia la diversa interpretazione di Autorità Portuale e Consorzio Bettolo rispetto all'art. 18, comma 7, l. della legge 84/94 di riforma portuale, che “per l'una pone un vero e proprio divieto inteso a fare sì che ad ogni concessione corrisponda, in un rapporto rigidamente biunivoco, un unico operatore-concessionario che deve eserciate, direttamente ed in modo esclusivo, le operazioni; per l'altro, viceversa, tale divieto non sussisterebbe affatto, dovendosi piuttosto privilegiare la ratio complessiva della norma volta a salvaguardare la concorrenza nel mercato di riferimento”. Il TAR ritiene che “l'incremento dei traffici e la produttività del porto, sono i principi che indirizzano l'attività di regolazione demandata all'Autorità Portuale»