Nei primi tre mesi dell’anno in corso, gli ordini assunti dai cantieri giapponesi sono scesi ai minimi degli ultimi tre anni. Secondo i dati diffusi dalla Japan Ship Exporters’ Association, gli ordini assunti sono stati dieci per complessive 515.768 gt, il 43% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando le navi ordinate furono ventidue per 912.412 gt. Nel dettaglio, si è trattato di nove bulker (sei Panamax, due post Panamax ed una ore carrier) e di una LPG carrier. Nel periodo più acuto della crisi del 2009 gli ordini del trimestre furono otto per 410.700 gt, mentre nel 2010 furono venti per 833. 791 gt. Nessuno degli ordini conclusi quest’anno è stato denominato in yen, a causa della perdita di competitività determinata dalla forza della valuta nazionale. Nei prossimi anni le consegne dei cantieri giapponesi saranno soggette ed un costante declino. Nell’anno fiscale 2012 saranno consegnate navi per 15,7 milioni di tonnellate, che scenderanno a 11 milioni nel 2013 e a poco più di 5 milioni nel 2014. Per il 2015, il portafoglio ordini già acquisito è di sole 600.000 tonnellate.