La International Chamber of Shipping (ICS) è scesa in campo per il mantenimento nella forma attuale delle misure di sostegno allo shipping adottate da quasi tutti i Paesi europei, ad iniziare dalla Tonnage Tax. In caso contrario, gli armatori europei si troverebbero in grave svantaggio rispetto ai concorrenti del resto del mondo, con la inevitabile conseguenza della riduzione delle compagnie, dell’occupazione dei marittimi e dei benefici per l’erario apportati dal sistema attuale. L’ICS sostiene il mantenimento dello status quo, in accordo con la posizione dalla European Community Shipowners' Associations (ECSA). Il regime di Tonnage Tax degli Stati membri dell'UE si è rivelato come un modello di successo, copiato da molte altre nazioni in tutto il mondo, tra cui India, Corea, Giappone e Stati Uniti. Lo schema è anche simile a regimi basati su imposte sul tonnellaggio, accompagnati da bassi tassi di imposte sulle società, applicati da molti anni dai registri marittimi di Paesi terzi, come ad esempio Bahamas, Liberia, Hong Kong e Singapore, sotto cui è operata circa la metà della flotta mondiale, che si pongono in concorrenza diretta con i registri navali dell’Unione Europea.