Per il BIMCO, è difficile
pensare ad un incubo peggiore di quello della Costa Concordia. L’Associazione
armatoriale ha subito espresso cordoglio per le vittime della tragedia e apprezzato
la capacità con la quale così tante persone si sono prodigate per l’evacuazione
in sicurezza della nave . L’incidente è avvenuto poco prima del centenario del
disastro del Titanic, nel quale persero la  vita 1.589 persone fra
passeggeri ed equipaggio. Uno degli obiettivi dell’IMO era quello ricordare
quell’evento mettendo in evidenza i grandi progressi nella sicurezza marittima
registrati da allora. Sicuramente i progressi sono stati enormi, ma i nuovi
disastri dimostrano che vi è ancora molto lavoro da fare, perché eventi simili
non si ripetano. Per il BIMCO vi sarà molto da imparare, da  tutti i
diversi aspetti che possono avere determinato l’evento. Un miglioramento delle
normative servirà a rassicurare le centinaia di migliaia di passeggeri che continueranno
a fare le vacanze in mare. La guida di questo lavoro sarà dell’IMO, cui il
BIMCO assicura tutto il suo apporto di conoscenza tecnica per rendere la
navigazione sempre più sicura.