Il segretario generale
dell'IMO, l'agenzia dell'Onu per la sicurezza della navigazione, ha espresso
apprezzamento all'Italia per le modalità con le quali sono stati organizzati i
soccorsi alla Costa Concordia. Ma ora si dovrà al più presto fare luce sulle cause
della tragedia. Aprendo una riunione a Londra, il segretario generale 
Koji Sekimuzu ha chiesto una ''inchiesta rapida e completa'' sul naufragio dopo
aver espresso apprezzamento per le operazioni di soccorso che hanno portato nel
maggior numero di persone tratte in salvo nella storia della guardia costiera
italiana. ''Le cause dell'incidente non sono state ancora stabilite'', ha detto
Sekimuzu chiedendo all'Italia di completare l'inchiesta su tutti gli aspetti di
questo incidente e poi fornirne gli esiti all'IMO, come previsto dalle
convenzioni internazionali. ''Alla luce di questa inchiesta dobbiamo
considerare seriamente tutte le lezioni da imparare e, se necessario, rivedere
i regolamenti sulla sicurezza per le grandi navi passeggeri”.