Nei giorni scorsi è stata
approvata la convenzione fra Interporto Padova e Università di Padova per lo
studio di un modello innovativo di gestione dello stoccaggio e della
movimentazione di unità di carico intermodali (soprattutto container) nel
terminal di proprietà dell'Interporto. Lo studio, che sarà sviluppato nei
prossimi tre mesi, è realizzato da un gruppo di lavoro guidato da Alessandro
Persona, ordinario di Logistica e direttore della Scuola di Dottorato in
Ingegneria Meccatronica e dell'Innovazione del prodotto. L'iniziativa
permetterà ad Interporto Padova di disporre di un software gestionale più
avanzato, in grado di migliorare ulteriormente le prestazioni in termini di
contenimento dei costi, maggiore velocità dei servizi e, aspetto fondamentale,
otterrà un ulteriore miglioramento dei processi per la gestione della
sicurezza. Con il proprio terminal intermodale, Interporto Padova serve circa
4.000 treni merci l'anno dei principali operatori italiani e continentali.
Un'attività che contribuisce a spostare le merci dalla gomma alla ferrovia e
permette di togliere dalle strade, sulle lunghe percorrenze circa 200.000
trasporti con camion l'anno, a beneficio dell'ambiente e della sicurezza
stradale.