Si avvia alla fase conclusiva il concorso di idee per riqualificare la diga foranea dal punto di vista architettonico, paesaggistico e ambientale finalizzato all’utilizzo pubblico, bandito a gennaio dall’Autorità Portuale. Cinquantotto sono i progetti pervenuti. Nominata la commissione giudicatrice (di cui faranno parte, tra gli altri, tre docenti delle Università di Genova, Parma e Firenze) che si riunirà per la prima volta entro la fine di luglio. La riunione sarà aperta ai partecipanti alla gara. Il cambiamento della diga foranea ai fini dell’uso turistico – nautico è previsto dal Piano Regolatore Portuale, approvato dalla Regione Liguria nell’ottobre 2011. La diga foranea fu realizzata a protezione del golfo e dell'Arsenale Militare nel 1879, con una lunghezza di 2210 metri. Costruita per scopi difensivi, lascia aperti alle sue estremità due stretti passaggi rispettivamente di 400 e 200 metri, facilmente controllabili militarmente, che rappresentano i soli accessi. Successivamente, per aumentare l'effetto protettivo sul moto ondoso, venne realizzata una scogliera fuori acqua sulla parte immersa della diga che negli anni è stata sempre rifiorita. Nel luglio 2000 il Comando in Capo dell'Alto Tirreno, tramite la Capitaneria di Porto, consegnava la diga foranea all'Autorità Portuale smilitarizzando tutta la scogliera e la parte sommersa.