Con un parere inviato al
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’Autorità Garante del Mercato
e della Concorrenza ha contestato i costi minimi determinati dall’Osservatorio.
L’Antitrust ha rilevato che le determinazioni dell’Osservatorio si basano su
una normativa che risulta in contrasto con i principi fondamentali della
disciplina comunitaria ed ha invitato il Ministero a revocarle. Secondo
l’Autorità le determinazioni dell’Osservatorio “dispongono un’artificiosa
fissazione di prezzi minimi per le attività di autotrasporto che, senza offrire
alcuna fondata parametrazione a istanze di sicurezza proprie della circolazione
stradale, corrispondono di fatto all’introduzione di tariffe obbligatorie
sull’intero territorio nazionale, con significativi effetti anche rispetto al
commercio tra Stati membri dell’Unione Europea.” Il Ministero ha ora 60 giorni
di tempo per ottemperare al parere. Intanto, il prossimo 28 giugno, anche il
Tar del Lazio dovrà pronunciarsi in merito.