«Secondo i dati Ania, i premi del 2009 hanno subito un incremento del 6,8% sull’anno precedente, attestandosi sull’importo di 365.798 euro. La sinistrosità è numericamente aumentata, come dimostrano i dati in possesso del Comitato, di circa il 27%, con la solita maggior frequenza per i danni macchina, che rappresentano circa il 50% del totale.

 

Complessivamente il dato che raffronta i premi con i danni è molto meno favorevole dello scorso anno, producendo probabilmente saldi tecnici negativi (dati non ancora definitivi)» lo ha detto il presidente del Comitato delle compagnie di assicurazioni marittime, Bartolomeo Barberis, vice Direttore generale di Siat, in occasione dell’assemblea annuale dell’associazione. «Bilancisticamente parlando – ha poi aggiunto -, è molto migliorato l’andamento finanziario che lo scorso anno aveva raggiunto livelli difficilmente ripetibili».

 

«In occasione dello Iumi dello scorso anno, sono stati resi noti i dati del 2008 e fa piacere rilevare come l’Italia si sia insediata alla quarta posizione per volume di premi, a pari merito con la Francia e dopo la Gran Bretagna, Norvegia (Nordic) e Giappone e prima degli Stati Uniti e di tanti altri mercati. Per quanto riguarda il settore merci, (merci trasportate) questo ha risentito in misura massiccia della crisi e ha registrato una riduzione dei premi del 17,60% attestandosi a 351.432 euro».

 

«Desidero anche ricordare che il nostro Comitato ha saputo mantenere nel tempo, la sua qualità di membro effettivo, sia del Comitato utenti del porto di Genova che della Camera di Commercio per il settore marittimo, portuale e logistico, alle cui riunioni assiduamente partecipa. Il presidente rappresenta il comitato nel Consiglio di amministrazione del Rina».

 

«Occorre riconoscere – ha poi chiuso il presidente tracciando il bilancio dell’ultimo anno – che nel contesto delle attività marittime, che sicuramente hanno affrontato un anno molto difficile, caratterizzato dai postumi della crisi economica, il mercato assicurativo Corpi ha dovuto affrontare un anno che, con la riduzione dei traffici e dei noli, ha visto una sensibile riduzione dei valori assicurati ed un aumento delle navi in disarmo, nonché di navi avviate alla demolizione; bisogna tuttavia riconoscere che la debolezza dei tassi degli anni precedenti si è molto affievolita e le quotazioni si sono, non solo stabilizzate, ma in alcuni casi sono migliorate».

 

(da: lavvisatoremarittimo.it del 29.06.2010)