Gli imprenditori livornesi
Piero Neri, Giorgio Neri e Enio Lorenzini hanno formalizzato la disponibilità
ad investire 6 milioni di euro per la quota della Compagnia portuale in Ltm
(“autostrade del mare”) e una cifra da determinare ma da un minimo di
12 fino a un massimo di 15 milioni di euro per la Cilp (operativa
principalmente sul fronte della cellulosa) – meno naturalmente eventuali debiti
scaduti che verranno eventualmente compensati nel prezzo – con i primi 6
milioni da versare in contanti all'impegno preliminare. L’offerta è stata
esaminata in sede di assemblea. Il consiglio d'amministrazione della Cilp è
però molto scettico sui vantaggi di “far entrare in casa” i livornesi
più duri competitori sui traffici di maggior resa, cioè Lorenzini per i ro/ro e
specialmente Giorgio Neri per i forestali. L’altra ipotesi sul tappeto è quella
della cessione di parte del 50% (30%) del Terminal Darsena Toscana ancora in
mano alla Cilp alla società genovese GIP. La tesi del consiglio dei portuali è
che i genovesi si sono rivelati soci affidabili, che hanno sottoscritto impegni
mantenuti, e che lasciano in ogni caso aperta una porta al rientro della Cilp,
quanto meno in una quota che li ponga in una minoranza qualificata, se
dovessero maturare, entro il 2012 (ma anche entro il 2013) condizioni di
vendere altri asset e far cassa.