La Giuseppe Bottiglieri Shipping Company di Napoli si è dichiarata colpevole in un’inchiesta per inquinamento a Mobile, in Alabama, e ha accettato di pagare una sanzione di $ 1,3 milioni, evitando così il processo. Come scrive l’Avvisatore Marittimo, l’episodio contestato risale allo scorso 25 gennaio, quando la nave “Bottiglieri Challenger” arrivò nel porto di Mobile, proveniente da Singapore e diretta in Brasile. Un’ispezione della guardia costiera statunitense avrebbe scoperto che durante la navigazione erano stati scaricati in mare liquidi inquinanti e che il registro di bordo era stato falsificato. Il comandante di macchina, Vito La Forgia, avrebbe installato un tubo abusivo che permetteva di sversare i liquidi bypassando il sistema di controllo dell’inquinamento montato per legge sulla nave. Questa operazione sarebbe stata eseguita sei volte, ma non registrata sul libro di bordo. Di qui l’accusa di falsificazione di documenti, per la quale La Forgia rischia fino a vent’anni di prigione. Il comandante di macchina ha respinto l’accusa di essere l’autore materiale dell’inquinamento, affermando di aver allestito la pipeline solamente per risparmiare tempo, ma di non aver versato sostanze inquinanti in mare.