Continua la telenovela dei lavori di dragaggio nel porto di Pescara, ormai praticamente interrato ed inibito alla maggior parte delle navi. Questa volta l’Ispettorato interregionale per le opere pubbliche ha bocciato l’ipotesi di utilizzare la vasca di colmata presente nel porto per trasferire al suo interno il materiale da smaltire. Secondo l’Ispettorato, svuotare la vasca di colmata, impermabilizzarla e poi riempirla con altri materiali da prelevare sui fondali del fiume e nell’area portuale costerebbe tra i dieci e i venti milioni di euro e richiederebbe dagli otto ai dodici mesi di tempo, a seconda della quantità di materiale da rimuovere, che può variare da 125mila a 257mila metri cubi.