I cantieri Palumbo di Napoli hanno
consegnato alla Globeco l’unità da lavoro ad alta tecnologia ‘Blu’, un
rimorchiatore il cui fine è anche quello di salvaguardare l’ambiente marino in
caso di inquinamento accidentale causato da versamenti di sostanze oleose
nocive, (servizio Recoil). Nel 2007 la società armatrice aveva avviato 
altrove i lavori del rimorchiatore, riuscendo però a completarlo solo in parte.
La costruzione è stata poi completata nei tempi contrattuali dal cantiere
Palumbo. L’unità in acciaio è lunga fuori tutto 38 metri, larga 10.6 metri, ed
ha una stazza di stazza di 464 tonnellate lorde. E’ equipaggiata con due motori
Caterpillar 3516B da 1.864 kW accoppiati a due assi attraverso riduttori
Mekanord ed è spinta da due eliche a passo variabile alla velocità massima di
13 nodi. Le 13 persone di equipaggio sono alloggiate in otto cabine, con
un’area lavoro in coperta di circa 160 metri quadrati equipaggiati con gancio
rimorchio, due rulli a panne, gru di servizio oleodinamica da 3 tonnellate e,
caratteristica innovativa dell’imbarcazione, due tangoni per soffiante e
disperdente e due recessi skimmer per il trattamento delle acque contaminate da
sostanze oleose ognuno dotato di portellone laterali stagno, condotta di
estrazione e due macchine per la separazione degli elementi, una  a nastro
l’altra a vuoto. Peculiarità dell’unità è un complesso impianto oleodinamico,
alimentato da quattro elettropompe o da una pompa trascinata dal motore
principale, capace di gestire praticamente tutte le utenze speciali di bordo:
passo variabile delle eliche, pompa incendio, bow thruster, salpancore,
capestano di poppa, rulli avvolgi panne, portelloni laterali, pantografi per le
dotazioni nei recessi skimmer, elica di estrazione, tangoni del disperdente.
L’intero impianto è gestito da elettronica ed automazione della Samsung che in
collaborazione con il cantiere ha integrato il proprio software al fine di un
controllo completo dei servizi e delle relative sicurezze di impiego.