Secondo il presidente e amministratore delegato di Interporto Marche, Roberto Pesaresi, “L’articolo 61-bis della legge 27/2012 è slegato da ogni contesto strategico e di programmazione, aumenta la confusione, anche terminologica”. In materia di infrastrutture logistiche, l’articolo va “in direzione completamente opposta” rispetto alle norme recentemente approvate o all’esame del Parlamento come la “Legge quadro in materia di interporti e di piattaforme logistiche territoriali”, inizialmente nata in seno a Unione Interporti Riuniti. Invece, “si ritorna a parlare di centri merci e di piastre logistiche, destinando inutilmente risorse aggiuntive, già assegnate al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, a Uirnet, il cui ambito operativo viene esteso ai porti”.