Filippo Gallo – Presidente Federagenti, Federazione Nazionale
degli Agenti Raccomandatari Marittimi e Mediatori Marittimi – e Piero Lazzeri –
Presidente Fedespedi, Federazione Nazionale delle Imprese di Spedizioni
Internazionali – esprimono forte preoccupazione per lo sciopero proclamato da
Trasporto Unito previsto dal 24 al 28 ottobre. Federagenti e Fedespedi, pur
comprendendo le difficoltà dell’autotrasporto, ritengono che le attuali
condizioni economiche del Paese non giustifichino una protesta che creerà
numerosi disagi ad altre categorie economiche in un momento dove, invece,
sarebbero necessarie soluzioni diverse e non certo un clima di forte
contrapposizione. Entrambe le federazioni auspicano pertanto che il Governo
trovi le giuste soluzioni affinché la protesta possa rientrare nella
consapevolezza comune che oggi nessun comparto produttivo può permettersi
momenti di conflittualità con ricadute economiche importanti. “Il fermo nazionale dell’autotrasporto proclamato dal 24
al 28 ottobre prossimo è un atto irresponsabile”. E’ il commento di Eleuterio
Arcese, presidente ANITA dopo la conferma della protesta organizzata da
Trasportounito.
“E’ inaccettabile l’invito
che il presidente di tale associazione rivolge alle imprese di autotrasporto
per aderire ad un fermo nazionale dei servizi di trasporto”, dichiara Arcese.

“Non possiamo permetterci giorni di fermo che
bloccherebbero punti nevralgici di smistamento delle merci come porti e
interporti. Tali forme di protesta non risolvono i problemi dell’autotrasporto
ma creano soltanto disagi che si ripercuotono sull’intero sistema economico”.

“Inoltre, non si può ignorare l’attenzione che il
Governo sta dimostrando nei confronti del settore, anche alla luce delle risorse
previste per l’autotrasporto all’interno della Legge di stabilità 2012,
attualmente in discussione al Senato.  Risorse destinate tra le altre
cose all’Ecobonus, l’incentivo per l’utilizzo delle autostrade del mare,
un’operazione modale importante al pari del Ferrobonus”.
Un Tavolo
sull’ autotrasporto è convocato per domani a Roma al Ministero dei Trasporti,
cui parteciperanno le 13 sigle sindacali della categoria. Lo ha annunciato a
Genova il sottosegretario Giachino, che ha invitato Trasportounito
“a non bloccare l’economia del Paese Lo sciopero in questo momento è inutile,
il governo sta lavorando per rispondere ai bisogni della categoria”.