Armatori, cantieri nautici, imprenditori del mondo industriale e Istituzioni uniti da un’unica volontà: sviluppare un business sempre più ecosostenibile, essendo ormai l’ambiente una priorità in ogni settore. Un’occasione dedicata a questo tema ha avuto luogo nella cornice dell’Hotel Hermitage di Montecarlo, si è svolto l’evento “Rina Green Night”. Speciali riconoscimenti sono andati al Principato per la sensibilità che il Principe Alberto II di Monaco ha dimostrato verso l’ambiente e al Monaco Yacht Show che si è distinto negli ultimi anni per la volontà di rispetto ambientale evidenziato dall'adesione alla fondazione del Principe e che, inoltre ha sempre inserito nel proprio calendario la consegna del certificato “Green Plus” che ogni anno il Gruppo Rina attribuisce ad alcuni yacht a Monaco. “L’attenzione rivolta alle tematiche ambientali è andata sempre più delineandosi come una caratteristica fondamentale della nostra attività” – ha affermato Ugo Salerno, CEO del Gruppo Rina – “ sia perché risponde a una vocazione interna dell’azienda sia perché agisce da tramite verso un ampliamento del raggio di servizi forniti a livello globale”. “Non potendo presentare tutti i progetti che nel corso del 2011 il Rina ha realizzato insieme ai suoi numerosi partners” – ha dichiarato Salerno – “abbiamo dovuto individuare alcuni tra i più distintivi, inserendoli in 10 differenti categorie illustrate nel corso della serata.” In dettaglio, la prima categoria presentata è stata la 2011 Green Cruise dove protagonista è stata una compagnia di navigazione italiana che ha svelato una vera e propria anima “green”: Costa Crociere. La sua flotta infatti nel corso del 2011 ha ottenuto la notazione di classe Green Star/Green Plus. Nell’ambito nautico, le categorie presentate durante “RINA Green Night” sono state: 2011 Green Plus Yachts”, “2011 Green Plus shipyards/Production (yachts under 24 metres)” e “2011 Green Association”. La prima di queste ha visto la consegna dei certificati “Green Plus” a tre yacht appartenenti rispettivamente ai cantieri Columbus Yachts, Rossinavi e Sanlorenzo. Negli ultimi anni, oltre al settore dei megayacht e delle navi da crociera si è assistito anche a un sempre crescente numero di cantieri nautici che hanno investito in ricerca e innovazione per lo sviluppo di imbarcazioni sotto i 24 m, produzioni seriali, progettate e costruite nel rispetto dei più elevati standard ambientali, da qui la scelta di consegnare al Gruppo Azimut Benetti, al Gruppo Ferretti, a Princess Yacht International e Sunseeker International una targa che sancisse il valore del loro impegno in questo ambito. L’Enviromental Code realizzato dall’Union Internationale Motonautique, invece, è stato il progetto presentato nell’ultima categoria del settore nautico, in quanto rappresenta uno dei passi più significativi che la federazione ha compiuto in questi anni in materia ambientale, finalizzati a sviluppare iniziative che favoriscano l'azzeramento delle emissioni e la riduzione dell'impatto ambientale delle manifestazioni sportive motonautiche. Si è arrivati così alla quinta categoria: “2011 14001 Certification Company” che, nel mondo delle costruzioni, ha visto l’italiana Grandi Lavori Fincosit, impegnata in un progetto di miglioramento della gestione ambientale. Oggi “costruire sostenibile” più che una scelta progettuale è una necessità che coinvolge l’intera filiera del settore delle costruzioni. La categoria “2011 Green Emissions Reduction Project” ha visto due progetti presentati: “Ecopolis Fleet” di Arval, società del gruppo bancario BNP Paribas, leader nel noleggio auto a lungo termine e nella gestione di flotte aziendali e uno legato all’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare del Gruppo Generali, realizzato da Generali Gestione Immobiliare. La sesta categoria presentata è stata2011 CDM Project” relativa ai progetti CDM (Clean Development Mechanism) che hanno lo scopo di aiutare i paesi in via di sviluppo a contribuire al raggiungimento degli obbiettivi del Protocollo di Kyoto sui cambiamenti climatici. Enel Trade nel 2011  ha realizzato un progetto di riduzione delle emissioni in Cina. “2011 Green Donors Project”, questo il nome della sezione che comprende quei progetti di Cooperazione internazionale in cui un’istituzione sovranazionale cofinanzia piani di sviluppo a favore di paesi emergenti. Il progetto presentato è stato condotto da un consorzio composto da Egis International e RINA ed è stato finanziato dalla Commissione Europea e riguarda la supervisione e controllo delle procedure e delle attività di recupero di 74 relitti giacenti lungo la costa della Mauritania. Le attività sono svolte in linea con gli standard europei e internazionali in materia di sicurezza sul lavoro, salvaguardia ambientale e smaltimento dei rifiuti. Il settore ittico attraversa, ormai da tempo, una congiuntura particolarmente critica, caratterizzata dal progressivo depauperamento degli stock. È in questo contesto che si inserisce il progetto “Avanguardia Pesca”, fortemente voluto dalla Regione Sicilia per supportare le marinerie locali nell’affrontare gli investimenti strutturali necessari per rilanciare l’economia ittica su basi di sostenibilità. Il progetto è stato presentato nella categoria “2011 Sustainable Fishing Project”. L’ultima categoria, “2011 Green Project Financed” ha visto due protagonisti Mediocredito Italiano che nel 2011 ha presentato un nuovo finanziamento, denominato Green Ship, concepito per il mondo armatoriale italiano che ricorre al RINA per servizi di classificazione e destinato a sostenere le spese di miglioramento delle performance navali dal punto di vista dell’impatto ambientale e Unicredit Leasing, a cui il RINA ha consegnato il 100° Rapporto di Due Diligence emesso nel 2011 per il finanziamento di un Green Project, finanziato da Unicredit e verificato da RINA.