Con progetti per un miliardo di euro in Vietnam, Sace conferma il proprio ruolo a sostegno delle imprese italiane che operano nei mercati emergenti. I settori dell'oil e gas e dell'acciaio hanno un ruolo preminente per le esportazioni italiane di meccanica strumentale in un paese in via di industrializzazione. Le condizioni di assicurabilità di Sace nei confronti del Vietnam sono di apertura senza condizioni, con rating rischio paese M3 e outlook positivo sul lungo periodo. Sace conferma il livello di rischio medio per il Paese, con prospettive positive sul lungo periodo. Dopo una fase di assestamento legata alla gestione degli impatti della crisi economica internazionale, Sace prevede un ritorno ai ritmi pre-crisi, con una crescita del Pil superiore al 7% annuo. Oltre alla meccanica strumentale, settore di punta dell'export italiano, l'esigenza di potenziamento delle infrastrutture apre buone opportunità per le imprese di costruzioni, mezzi di trasporto e apparecchiature per energia. Il Vietnam ha registrato nel recente passato una crescita economica intensa (Pil +7,5% medio annuo nel periodo 2000-2007), con una consistente espansione della classe media, che ha alimentato a sua volta lo sviluppo di una rete di retailer locali e negozi monomarca per una vasta gamma di beni di consumo in diversi settori. Questo apre importanti opportunità per le imprese italiane del «lusso accessibile», fiore all'occhiello del made in Italy: moda, calzature, alimentari, mobili di qualità a prezzi accessibili. (Da Maritime Transport Daily Newsletter)