Nell'ambito dello sciopero generale proclamato dai sindacati autonomi Cub, Orsa e Usb, il 22 Giugno si fermeranno per 24 ore le attività di trasporto ferroviario, marittimo ed aereo di passeggeri e di merci, nonché quelle della logistica. L'agitazione ha connotazione nazionale, anche se resterà esclusa l'Emilia-Romagna. I sindacati autonomi hanno proclamato lo sciopero per tutte le modalità di trasporto di persone e di merci. La ASSOFERR chiede di minimizzare l’impatto sul trasporto merci via ferrovia, i cui effetti sarebbero oltremodo pesanti per una situazione già sofferente a cui si sono aggiunte difficoltà operative come la chiusura della linea ferroviaria del San Gottardo. “Come spesso segnalato, scrive ASSOFERR; il mercato ferroviario delle merci è ormai da anni sofferente e nonostante lo sforzo del settore e dei tanti operatori impegnati nel modernizzare e sviluppare questa filiera si rischia una definitiva marginalizzazione, soprattutto per la carenza negli anni di una politica incentrata sullo sviluppo del cargo ferroviario. A questa situazione si sono aggiunti disagi connessi ai valichi alpini e in particolar modo alla frana del San Gottardo che metterà per lungo tempo in difficoltà gli scambi con il resto d’Europa. Purtroppo le soluzioni alternative messe in campo per mitigare tale situazione sono al limite della sostenibilità e una qualsiasi, anche minima, perturbazione rischia di creare non sostenibili rallentamenti e fermi dei flussi di merce, danneggiando ulteriormente il sistema economico dell’Italia. Temiamo che lo sciopero indetto per il prossimo 21 e 22 Giugno vada a incidere in maniera oltremodo pesante proprio in questo scenario molto delicato e instabile. Pertanto, nel rispetto delle legittime rivendicazioni e richieste dei Sindacati, ci auspichiamo che, così come annunciato per le zone terremotate, con senso di responsabilità nell’interesse collettivo e dei lavoratori stessi, vi sia un’esclusione di tutto il trasporto merci da questo sciopero e in particolare per i traffici instradati alternativamente alla Linea ferroviaria del San Gottardo. Crediamo che un buon servizio ai lavoratori si possa fare anche attraverso la salvaguardia del sistema in cui si opera .“