L’osmosi tra mondo della scuola e lavoro, oltre la suggestione di un concetto ribadito da anni e forse non sempre messo in atto, trova una significativa sponda nel mondo marittimo genovese grazie al protocollo d’intesa siglato pochi giorni fa dal l’Istituto nautico San Giorgio e Grandi Navi Veloci per lo svolgimento di una serie di stage a bordo durante il 2010 per 16 studenti delle classi quarte e quinte.

 

«Il progetto- spiega il dirigente scolastico Wladimiro Iozzi – si inquadra nel programma che prevede l’alternanza scuola-lavoro per gli alunni degli Istituti nautici». Si tratta di un percorso formativo mirato a promuovere il contatto con il lavoro di bordo, innescando il processo di familiarizzazione con il mondo dello shipping. L’obiettivo è quello di creare un rapporto sempre più stretto con le imprese marittime e con le attività ad esse collegate come il circuito logistico generale che ruota intorno al trasporto marittimo.

 

«Siamo convinti che il coinvolgimento dei giovani – afferma il direttore risorse umane di Grandi Navi Veloci Yves De Toledo – sia un opportunità molto importante, sia per chi si appresta ad entrare nel nostro settore, sia per il nostro gruppo che, comunque, ha l’obbligo di guardare avanti al di là dell’attuale crisi ed investire sull’elemento umano».

 

In dettaglio, gli stage avranno una durata media di tre settimane che, all’occorrenza potrebbero diventare mensili, mentre la formula adottata prevede l’imbarco di quattro studenti per volta (2 macchinisti e 2 di coperta). Il primo stage partirà nel prossimo mese di aprile e le attività di formazione e orientamento saranno seguite e verificate da un tutor designato dalla scuola in qualità di responsabile didattico e da un rappresentante aziendale.

 

Soddisfazione per la convenzione, firmata, la terza firmata da grandi Navi Veloci dopo quelle con l’Accademia italiana della marina mercantile e Confitarma tramite Formare, è stata espressa da Renato Causa ( un passato da sindacalista ed oggi in forza a Grandi Navi Veloci come responsabile della Formazione ndr) che ha sottolineato l’impegno della compagnia, tra le prime in Italia e prima in Liguria, verso i giovani che scelgono di navigare mentre, il comandante d’armamento Carlo Giacomazzo si è soffermato sull’aspetto vocazionale che spinge i giovani verso il mare.

 

Poche, infine, ma chiare le regole da seguire a bordo per gli studenti come il rispetto delle norme vigenti a bordi della navi mercantili, lo svolgimento dello stage formativo e la necessaria riservatezza su dati e informazioni relative ai processi produttivi di bordo.

 

(da: lavvisatoremarittimo.it del 13.03.2010)