Prende oggi il via alla Spezia la seconda edizione di SeaFuture, la fiera internazionale dedicata alle innovazioni in campo nautico, marittimo e oceanografico, che si concluderà venerdì. Su una superficie di 2.500 metri quadrati partecipano oltre cento espositori. Obiettivo principale della rassegna è promuovere internazionalizzazione e sinergie, tecniche e commerciali, tra realtà che sviluppano e realizzano prodotti e servizi ad alto contenuto innovativo nell'ambito delle tecnologie marine, con il coinvolgimento di enti di ricerca e università. Oltre ai numerosi enti di ricerca internazionali, sono presenti i centri italiani con sede operativa alla Spezia: il CSSN, Centro Supporto di Sperimentazione Navale della Marina Militare, che in questo periodo sta studiando la rumorosità dei due nuovi sottomarini U212 della Marina Militare Italiana e, in ambito civile, sta testando i cavi del ponte sullo Stretto di Messina; l'Enea (Centro Ricerche Ambiente Marino); l'Ismar-Cnr (Istituto Scienze Marine del Cnr); l'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) che fa ricerca in materia di geofisica, con tecniche di magnetismo e di gravimetria, e oceanografia fisica; il NURC (centro Nato per la ricerca subacquea) che presenterà i “veicoli autonomi sottomarini” utilizzati per la bonifica di porti e fondali e le tecnologie utilizzate per la lotta al terrorismo e alla pirateria. (Da Maritime Transport Daily Newsletter)