Il divieto di circolazione
degli autocarri che trasportano determinate merci in Tirolo è incompatibile con
la libera circolazione delle merci. E’ quanto dichiarato dalla Corte di
Giustizia dell’Unione europea che con la sentenza adottata contro il governo
austriaco ha dichiarato illegittimo il divieto settoriale. Il provvedimento –
entrato in vigore a maggio 2008 – impediva il transito ai veicoli che
trasportano alcune tipologie di merci. Dopo la decisione assunta dalla Corte di
Giustizia, il divieto dovrà essere annullato e le merci soggette a limitazione
potranno liberamente transitare attraverso l’asse del Brennero. “Si tratta di
un risultato importante”, ha dichiarato il segretario generale di ANITA,
Giuseppina  Della Pepa. “Azioni unilaterali come quella austriaca, oltre a
violare il principio di libera circolazione delle merci, penalizzano l’intero
sistema economico. Ci siamo battuti fin dal principio per contrastare tale
provvedimento ed evitare ingenti danni economici”. Una restrizione alla libera
circolazione delle merci può essere giustificata purché costituisca una misura
adeguata e necessaria per la realizzazione di un obiettivo d’interesse
generale, quale la tutela dell’ambiente. Tuttavia, si legge nella sentenza
della Corte di giustizia europea, l’Austria ha limitato la circolazione delle
merci in modo sproporzionato, senza aver sufficientemente esaminato la
possibilità di far riscorso ad altre misure meno restrittive.