Inizia l’attività anche sul mercato italiano Shiply, la Borsa britannica dell'autotrasporto nata nel 2008 e che conta oltre duemila imprese iscritte. Shiply si distingue dalle altre Borse dei carichi per un meccanismo più simile all'asta che all'annuncio, con un modello stile eBay. L'iscrizione al servizio non prevede alcun pagamento fisso mensile, poiché il fornitore riceve una commissione solo dopo l'avvenuta transazione. Chi ha un carico da trasportare inserisce nella banca dati le informazioni sulla merce, sui punti di presa e consegna ed sul periodo del trasporto. I trasportatori iscritti vedono tutte le richieste e creano un preventivo per quelle che possono soddisfare. Tali offerte vengono elaborate dal sistema, che le propone via mail al committente con un preventivo, che può comprendere informazioni sui vettori. Se un trasportatore propone un'offerta inferiore a quella degli altri che stanno partecipando alla gara, tutti gli interessati ricevono una mail con la nuova tariffa e possono rilanciare con una nuova offerta. La commissione a Shiply è pagata dal trasportatore quando il committente accetta la sua offerta, in percentuale, sulla base dell'importo del trasporto, con scaglioni tariffari predeterminati. (Da Maritime Transport Daily Newsletter)