Costa Crociere, il Comune
di Isola del Giglio e la struttura del Commissario per l’emergenza, informano
che è terminato il prelievo del carburante da Costa Concordia. Le operazioni,
effettuate da Neri/Smit Salvage, erano iniziate il 12 febbraio. E’ stata
utilizzata la tecnologia “hot tap”, che ha previsto la foratura delle lamiere
dei serbatoi e l’applicazione di valvole e flange per prelevare il carburante e
introdurre contemporaneamente acqua, per mantenere la stabilità della nave.
“Dopo il tragico incidente di Costa Concordia – ha dichiarato Gianni Onorato,
Direttore Generale di Costa Crociere – ci siamo subito attivati per garantire
il minor impatto ambientale possibile e la salvaguardia delle attività
economiche e turistiche dell’Isola del Giglio, lavorando in massima
collaborazione e rispetto con la struttura del Commissario delegato e con il
Comune di Isola del Giglio. Abbiamo incaricato per il defueling la migliore società
del settore, che ha completato con successo le operazioni, evitando quello che
era stato presentato come un potenziale disastro ecologico. Siamo molto
soddisfatti di questo risultato, ma continueremo a lavorare con lo stesso
impegno anche per i prossimi interventi, sino a quando non verranno completate
tutte le operazioni necessarie. La serietà e preparazione della nostra azienda
sono dimostrate anche dalla professionalità con cui conduciamo progetti come
questi. Ci tengo a ribadire che l’incidente di Costa Concordia è stato un fatto
anomalo, gravissimo e irripetibile, e voglio esprimere tutto il nostro
cordoglio ai familiari delle vittime e la nostra vicinanza a tutte le persone
che hanno sofferto a causa di questo incidente”. “Abbiamo osservato e monitorato
in questa fase l’impegno complessivo messo in campo da tutti i soggetti
coinvolti per evitare anche il minimo impatto ambientale sull’isola e il nostro
ottimismo oggi viene premiato”. – ha dichiarato Sergio Ortelli, Sindaco di
Isola del Giglio – “La condivisione del metodo di lavoro, oltre che la
collegialità delle scelte ha consentito di arrivare ad un grande risultato per
il futuro dell’isola del Giglio che non dimentica la tragedia che l’ha colpita
e che ha colpito le famiglie di vittime e dispersi ai quali va continuamente il
nostro pensiero. Un risultato fino ad oggi di efficienza e efficacia che, unito
al mare cristallino ci fa guardare al futuro con maggiore serenità. Una fiducia
che riponiamo anche nel proseguo delle operazioni che si presentano di maggiore
complessità ma che siamo certi dovranno essere gestite con lo stesso spirito di
squadra perché possano condurre agli stessi positivi risultati che tutti
auspichiamo”. Terminato il “defueling”, e in attesa della definizione del piano
di rimozione dello scafo, partiranno le operazioni così dette di “caretaking”,
che hanno l’obiettivo di mantenere un presidio di protezione ambientale con
mezzi, uomini e risorse adeguati, e procedere alla pulizia del fondale da
materiali ed oggetti usciti dalla nave. Il “caretaking” verrà eseguito sempre
dai tecnici di Neri/Smit Salvage e durerà circa 1/2 mesi. Per la rimozione
dello scafo, sono in corso le valutazioni tecniche dei 6 piani pervenuti. Si
sta definendo una “short list” di progetti dalla quale verrà scelto il piano
migliore, che sarà reso pubblico a inizio/metà aprile. Tutti i progetti
presentati, di elevato standard qualitativo, condividono la massima attenzione
nel garantire il minor impatto ambientale possibile, la salvaguardia delle
attività turistiche ed economiche dell’Isola del Giglio, e la massima sicurezza
degli interventi. Data la complessità e la straordinarietà dell’operazione, i
progetti prevedono una durata variabile, precauzionalmente stimata in 10/12
mesi.