La
compagnia danese Torm ha negato di avere allo studio lo scorporo di una parte
della flotta con la costituzione di una nuova società, con una procedura simile
a quella adottata dalla compagnia cisterniera norvegese Frontline di John
Fredriksen. L’ipotesi di scorporo di una parte della flotta avrebbe indubbi
effetti positivi sulla struttura del debito. Ma il portavoce di Torm ha
affermato che l’ipotesi non è fra quelle considerate dal vertice aziendale,
contrariamente a quanto affermato dalla stampa specializzata danese. Negata
anche l’ipotesi uscita della società dal settore del carico secco. Secondo
quanto anticipato nelle scorse settimane, Torm chiuderà l’esercizio 2011 con un
passivo nell’ordine dei $ 230 – 250 milioni.