Nella sua relazione all’Assemblea di Assoporti Patrick Verhoeven, segretario generale della European Sea Ports Organization (ESPO), ha sottolineato come le Autorità Portuali italiane siano quelle che in Europa hanno minore autonomia finanziaria. “Nella maggioranza dei casi – ha detto Verhoeven – l’Autorità Portuale sostiene una responsabilità finanziaria molto importante per gli investimenti, in conto capitale, amministrazione, operatività e manutenzione dei beni patrimoniali che costituiscono il porto. I diritti portuali costituiscono la principale fonte di entrata delle Autorità Portuali seguita dalla cessione di terreni e dall’erogazione di servizi. Il finanziamento pubblico sempre che sia presente, rappresenta una minima parte delle entrate. Mentre la maggioranza delle Autorità portuali apparentemente sostiene pesanti responsabilità in ordine agli investimenti, molte non sembrano avere pieno controllo delle loro entrate. Ciò specialmente nel caso delle Autorità portuali latine e, in misura minore, in quelle delle nuove Regioni, caratterizzate da una rigida natura pubblica degli oneri portuali e da una mancanza di autonomia finanziaria. In questo senso, le Autorità Portuali italiane sono le meno autonome.