Lunardi: “Raggiunto un obiettivo strategico”. Grillo: “E' un atto storico”.

ROMA-Dopo il via libera al finanziamento del Terzo valico, strategico per il porto di Genova, inizia finalmente a prendere corpo un altro progetto, atteso da 50 anni e fondamentale per lo sviluppo del porto della Spezia. E' stato, infatti, firmato ieri a Palazzo Chigi l'accordo di programma per il completamento e il potenziamento della linea ferroviaria Pontremolese tra La Spezia e Parma. Il documento, firmato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Pietro Lunardi (nella foto), e dai presidenti delle regioni Liguria, Sandro Biasotti, dell'Emilia Romagna, Vasco Errani, e della Toscana, Claudio Martini e oltre che dall'amministratore delegato di Rfi (Rete ferroviaria italiana) Mauro Moretti e dal presidente dell'Autorità portuale della Spezia, Giorgio Bucchioni, definisce impegni e tempi dei lavori.

La nuova opera, che costerà 3,59 miliardi, di cui 2.806 milioni verranno dalla Legge Obiettivo: di questi, ad oggi, ne sono già disponibili 2.194 della stessa legge e 612 finanziati dalla Rete ferroviaria italiana (Rfi), attraverso il contratto di programma tra Stato e Ferrovie. Si aggiungono, poi, ulteriori 203 milioni di euro, stanziati dalla Ferrovia Emiliana Spa. L'opera, che va ad affiancare un analogo percorso autostradale, dovrebbe essere completata nel 2015. Nel dettaglio, l'accordo prevede entro il 2005 il raddoppio del tratto Santo Stefano-Chiesaccia. Entro il 2007 le ferrovie concluderanno il riammodernamento degli impianti e il miglioramento del servizio per i passeggeri e delle merci. Entro il 2010 sarà realizzato ed attivato il raddoppio della tratta Fornovo-Solignano ed entro il 2013 quello tra Pontremoli e Chiesaccia. Secondo l'accordo sottoscritto a Palazzo Chigi, entro il 2015 dovrebbe essere completata la progettazione e il raddoppio della linea nei tratti tra Parma e Osteriazza e quello tra Berceto e Scorcetoli con una nuova galleria di valico. Di fatto, potenziando il collegamento tra Parma e La Spezia, il porto ligure potrà fruire di una connessione con il corridoio 5 (Palermo-Berlino).

Secondo quanto riferisce una nota della Regione Liguria, l'Autorità portuale della Spezia si impegna a definire, in collaborazione con Rfi, gli interventi necessari per adeguare gli impianti ferroviari nell'area portuale della Spezia al fine di aumentare il numero dei container a bordo dei treni, le regioni Liguria e Toscana si sono impegnate a incrementare il traffico locale sulla tratta La Spezia-Pontremoli e un analogo impegno sarebbe stato preso dalla regione Emilia Romagna.

In merito all'accordo, il ministro alle Infrastrutture e Trasporti Pietro Lunardi ha rilevato che “questa importante opera ferroviaria consentirà di risparmiare almeno quattro, cinque anni in quanto il progetto preliminare sarà approvato nel gennaio 2006 e la realizzazione, affidata al general contractor, potrà essere completata entro il 2005. Queste tempistiche in passato sarebbero state impensabili in quanto per l'approvazione del progetto definitivo, con le normali conferenze dei servizi, l'attivazione dei lavori non sarebbe potuta avvenire prima del 2008-2009”.

Il ministro ha quindi osservato che “se si pensa che la volontà di realizzare quest'opera essenziale per le tre regioni, per il nostro Paese e per l'Europa, trova origine addirittura in una legge del 1981, se si tiene conto che da altri 23 anni inseguivamo un obiettivo chiave senza mai definirlo programmaticamente, temporalmente e finanziariamente come invece sta avvenendo oggi con la firma dell'accordo, comprendiamo non solo la rilevanza dell'atto ma quanto lo strumento della Legge Obiettivo da un lato, e il lavoro congiunto tra Stato e regioni, tra Stato e Ferrovie dello Stato Spa dall'altro, testimonino un reale successo della politica del governo”.

“E' la firma di uno storico atto – ha osservato il senatore Luigi Grillo, presidente della commissione Lavori pubblici – che contiene la definizione puntuale di interventi e tempi di realizzazione”. “Un primo importante traguardo – ha aggiunto Grillo – che fa seguito al decreto del governo che autorizza l'Ispa a finanziare il Terzo valico dei Giovi per il collegamento ferroviario veloce tra Genova e Milano. Così, il governo Berlusconi procede nel coerente lavoro portato avanti negli ultimi tre anni, finalizzato a rilanciare la realizzazione di quelle infrastrutture che, in vario modo, erano state colpevolmente bloccate negli anni Novanta. Si tratta di scelte per lo sviluppo che portano, conseguentemente, la nostra Regione ad assumere sempre più il ruolo di porta dell'Europa”. “Ricordo – ha conclude il senatore Grillo – che avere infrastrutture viarie e ferroviarie moderne, con porti più efficienti, consentirà di intercettare sempre di più il crescente traffico derivante dall'enorme sviluppo dei paesi dell'Estremo Oriente, con grandi benefici economici ed occupazionali per la intera nostra comunità”.

Sulla stessa lunghezza d'onda del ministro Lunardi e del senatore Grillo, il presidente della Regione Liguria Sandro Biasotti, che ha dichiarato: “Dopo il Terzo valico, anche la Pontremolese è stata inserita nella delibera Cipe del primo programma delle opere strategiche. Mi piace anche sottolineare – ha aggiunto il governatore ligure – che le opere previste in territorio ligure, destinate a potenziare l'uh portuale della Spezia, sono già fruibili dal gennaio scorso e che gli altri interventi in territorio toscano, ma confinanti con la Liguria, saranno attivi entro il 2005”.