Nuova raffica di avvertimenti agli stati membri da parte della Commissione europea per il mancato recepimento di normative sulla sicurezza e sul trasporto marittimi.
In materia di sicurezza, Bruxelles ha richiamato l’Italia, insieme ad altri otto paesi della vecchia Europa, per non aver comunicato tutte le misure prese per la trasposizione della direttiva 2002 sulla sicurezza e la prevenzione dall’inquinamento. Per quanto riguarda invece la sicurezza dei passeggeri, la Commissione ha inviato al governo italiano una lettera in cui chiede conto della non corretta applicazione di una direttiva del 1999.
Sempre sul piano della sicurezza, ma questa volta del traffico marittimo, Bruxelles ha inviato un ultimo richiamo, prima di adire alla Corte di giustizia, a nove stati membri, tra cui l’Italia, per non aver ancora comunicato la completa applicazione di una direttiva europea che costituisce una parte essenziale del secondo pacchetto di strumenti adottati dalla Commissione Ue dopo l’incidente della petroliera Erika sulle coste della Bretagna.