“Dalla Sicilia e dalla Sardegna può ripartire lo sviluppo economico ed occupazionale del Paese. Il rinnovato protagonismo delle nostre isole maggiori impone una attenta riflessione sugli strumenti più idonei per accompagnarne l'ulteriore crescita”. E' questo l'auspicio del presidente di Confitarma, Giovanni Montanari, contenuto nel suo intervento al Workshop organizzato a Palermo dalla Regione Sicilia e dedicato alle Autostrade del mare (Adm).

Dopo aver ricordato l'importanza del bacino Mediterraneo e della attuale fittissima rete di Autostrade del mare, Montanari si è soffermato sui temi dello sviluppo italiano collegati al comparto marittimo. “La progettualità in atto è ancora molto concentrata sui collegamenti Nord-Sud e poco su quelli Est-Ovest, strategici invece per lo sviluppo di aree come il Mezzogiorno. In questo scenario, la Sicilia riveste un ruolo di primo piano, come confermato dai recenti dati della Cemat e dall'aumento del 131% dei servizi di Adm registrato negli ultimi quattro anni”.

“Dal punto di vista marittimo – aggiunge Montanari – è essenziale che Sicilia e Sardegna non si propongano tanto come Terminali del trasporto quanto piuttosto come Piattaforme Logistiche tra Africa e Est Europeo. In altri termini, quello che si sta immaginando per il triangolo Genova-Milano-Torino nei flussi di commercio mediorientali potrebbe accadere anche nelle Isole per i flussi mediterranei: una sorta di triangolo Istanbul-Sicilia-Libia, ad esempio”. “Su tali ipotesi – conclude – la Confitarma ha iniziato a lavorare con progetti e proposte in collaborazione con numerosi soggetti locali, nella convinzione che gli armatori privati, congiuntamente alla flotta pubblica, possano in tale quadro offrire un contributo essenziale”.