Massimo Belli
LIVORNO Venerdì mattina a Palazzo Rosciano è stato illustrato il progetto per nuovo sistema informatico realizzato grazie alla collaborazione instauratasi tra Autorità portuale e Guardia di Finanza. Alla presentazione sono intervenuti rappresentanti dell’Agenzia delle Dogane, Polmare, Avvisatore del porto, Asamar, Spedimar e Associazione spedizionieri doganali.
Il commissario Bruno Lenzi ha informato che il progetto prevede l’analisi preventiva di rischio del flusso delle merci in transito nel porto di Livorno garantendo i più alti livelli di sicurezza e velocizzando le operazioni di controllo. «Progetto – ha sottolineato Lenzi – realizzato per la prima volta in Italia in ambito portuale che impegnerà i prossimi due anni e che sarà finanziato con i fondi previsti per la Security». L’aspetto fondamentale consiste nel conoscere preventivamente provenienza e destinazione delle merci, nonchè il dettaglio dei dati relativi alla spedizione per poter valutare il possibile rischio di un illecito legato al transito della merce. In base alla valutazione preventiva verranno decisi controlli più dettagliati sul contenuto della spedizione o sui documenti.
Questo nuovo strumento permetterà inoltre la verifica incrociata dei dati tra Guardia di Finanza, Dogana, Capitaneria, Polmare ed Authority.
Il porto di Livorno, soprattutto per i flussi commerciali con Paesi del Sud est asiatico, Medio Oriente, Stati Uniti e Sud America, necessita di un miglior ordinamento dei dati per eseguire una precisa analisi dei rischi connessi all’attività marittima.
Il generale Luciano Carta della Guardia di Finanza di Livorno a sua volta ha sottolineato come nello scalo labronico sia ben integrato il lavoro di finanzieri e doganieri nel perseguire un alto livello di sicurezza, soprattutto nei traffici verso gli Stati Uniti, avvalendosi da dieci anni di un sistema informatico che grazie alle risorse messe a disposizione dall’Autorità portuale è stato recentemente potenziato. Il giudizio è stato condiviso dal direttore della Dogana di Livorno, Enrico Parisi, che ha definito Livorno un’isola felice per il rapporto di collaborazione con la Guardia di Finanza.
Quindi sono stati illustrati i principali aspetti del nuovo sistema denominato Rete portuale informatica, sviluppato dalla società Sitel. Per raggiungere il miglior risultato possibile è stata auspicata una proficua collaborazione di tutte la parti interessate.
Le prime informazioni fornite hanno sollecitato la curiosità dei presenti ed in particolare quella del presidente degli spedizionieri, Giuseppe Benedetti, il quale ha chiesto maggiori dettagli: il commissario Lenzi ha garantito che saranno resi noti nel corso di un apposito incontro, diverso da questo dedicato alla presentazione.
Apprezzamento per questa iniziativa è stato espresso da Giorgio Zingoni della Spedimar, il quale ha ricordato come sia importante per lo sviluppo dei traffici, poter contare anche su questa ulteriore “certificazione” per contrastare la concorrenza degli altri porti, offrendo così maggior qualità a chi sceglie di imbarcare le proprie merci nel porto di Livorno.