Ieri mattina erano presenti tutte le associazioni ed ogni portavoce ha anticipato le strategie che faranno parte del documento finale. Che sarà, in ogni caso, strutturato intorno ai principali fondamentali della riforma: è stato questo l'invito di Uggé. A cui ha aderito il mondo dell'autotrasporto che vuole, però, recitare un ruolo da protagonista. Per adattare e perfezionare alcune direttive della riforma. Le imprese scendono in campo e chiedono, soprattutto, di garantire la massima competitività al sistema italiano. Un concetto che ha ribadito, ieri, nel suo intervento anche Luigi Sestieri, segretario generale dell'Anita: “E' necessario stare attenti, perché non ci muoviamo in un mercato chiuso. Ed è per questa ragione che sarà opportuno seguire una precisa strada: non bisognerà stabilire regole troppo vincolanti per i nostri operatori che, magari, rischiano di non poter essere valide alle aziende straniere. Quindi, tutto deve essere applicato a tutti”, ha ammonito Sestieri.