ROMA – Le associazioni dell'autotrasporto stringono i tempi: entro una settimana presenteranno le loro linee guida per la definizione dei decreti attuativi. L'attenzione di tutti gli operatori continua ad essere concentrata sulla legge delega per la riforma del settore. Che, adesso, sarà rivista, almeno in parte, attraverso la costruzione di questi decreti. E' stato proprio sottosegretario ai trasporti e alle infrastrutture Paolo Uggé, durante un incontro informale avvenuto ieri negli uffici del ministero, a chiedere ai rappresentanti delle imprese di consegnare un documento (al massimo entro sette giorni) da cui partire per iniziare i lavori. A breve, poi, ci sarà una nuova convocazione da parte del ministero per avviare ufficialmente questo percorso che sarà coordinato da una commissione interna della Consulta dell'autotrasporto.

Ieri mattina erano presenti tutte le associazioni ed ogni portavoce ha anticipato le strategie che faranno parte del documento finale. Che sarà, in ogni caso, strutturato intorno ai principali fondamentali della riforma: è stato questo l'invito di Uggé. A cui ha aderito il mondo dell'autotrasporto che vuole, però, recitare un ruolo da protagonista. Per adattare e perfezionare alcune direttive della riforma. Le imprese scendono in campo e chiedono, soprattutto, di garantire la massima competitività al sistema italiano. Un concetto che ha ribadito, ieri, nel suo intervento anche Luigi Sestieri, segretario generale dell'Anita: “E' necessario stare attenti, perché non ci muoviamo in un mercato chiuso. Ed è per questa ragione che sarà opportuno seguire una precisa strada: non bisognerà stabilire regole troppo vincolanti per i nostri operatori che, magari, rischiano di non poter essere valide alle aziende straniere. Quindi, tutto deve essere applicato a tutti”, ha ammonito Sestieri.