BRUXELLES L’Europa deve darsi gli strumenti per assicurare un attraversamento delle Alpi più sicuro e meno inquinante: dopo la chiusura del tunnel del Frejus, in seguito all’incendio di un camion che ha provocato due vittime, la Commissione europea interviene per sollecitare una riduzione della congestione del traffico sulle Alpi. «Al di là del dramma umano – ha dichiarato il commissario Ue ai Trasporti Jacques Barrot – le ripercussioni di questo incidente ci richiamano ad agire con urgenza per riequilibrare il traffico su gomma e quello su rotaia».

Circa l’80% degli scambi di merci tra l’Italia e gli altri paesi dell’Unione europea, ricorda la Commissione, passano attraverso le Alpi e un terzo di questi avvengono su strada. La metà delle merci trasportate attraversano i valichi del Brennero, del Frejus, del Moncenisio e del Gottardo.

«I capi di Stato e di governo – ha sottolineato il commissario – devono prevedere i mezzi finanziari perché l’Europa possa veramente essere capace di decongestionare l’attraversamento delle Alpi e realizzare i valichi ferroviari alpini».

La sollecitazione di Barrot arriva mentre i venticinque stati membri dell’Ue stanno discutendo una proposta sulle future prospettive finanziarie che prevede una riduzione dei fondi, compreso quelli destinati alle reti transeuropee di trasporto. Tra i progetti prioritari figurano anche la Torino – Lione con il valico del Moncenisio e il tunnel del Brennero per i quali la Commissione ha previsto, nel bilancio 2007-2013, circa 20 miliardi di euro destinati ad un co-finanziamento fino al 50% delle parti transfrontaliere del progetto.