Il presidente dell'Autorità portuale di Catania, Santo Castiglione, ha ricevuto il Capo del Corpo Forestale dello Stato Cesare Patrone. Quest'ultimo ha chiesto a Castiglione l'istituzione di una sede operativa in grado di accogliere il Nucleo Cites (Convenzione internazionale sul commercio di specie di flora e fauna selvatica minacciata di estinzione) all'interno dell'area portuale.

 

“Rafforzare i controlli al porto di Catania finalizzati ad arginare il fenomeno del trasporto illegale di piante e animali sottoposti a tutela dalla Convenzione di Washington rappresenta per noi una priorità – ha spiegato il presidente dell'Autorità portuale -, a tal fine ho dato la mia disponibilità per una maggiore collaborazione. L'attenzione mostrata verso il porto di Catania mi gratifica molto. Il Nucleo Cites ha, infatti, nella nostra regione una sede solamente nella Sicilia occidentale, all'interno del porto di Palermo” . “Ringrazio il presidente dell'Autorità portuale di Catania per la sua concreta disponibilità nei confronti del Corpo Forestale dello Stato – ha detto Cesare Petrone -, questo vuol dire che il Corpo, attraverso il potenziamento del suo ruolo, mostrerà maggiore attenzione verso il capoluogo etneo”.

 

La presenza a Catania del Comandante del Corpo Forestale dello Stato – ha dichiarato il vice presidente della Provincia Regionale di Catania Angelo Sicali – è un atto fondamentale per rafforzare l'Autorità portuale come presidio di legalità a salvaguardia del commercio illegale di specie animali e vegetali sottoposte a tutela”. All'incontro, in rappresentanza del Comune di Catania, era presente il neo assessore Salvatore Santamaria. Il titolare della delega allo Sport, oltre a portare i saluti del sindaco Umberto Scapagnini, si è detto disponibile a nome dell'amministrazione ad accogliere le eventuali richieste di collaborazione da parte del Corpo Forestale dello Stato per una più incisiva azione di contrasto al fenomeno del commercio illegale di specie in via di estinzione nel territorio.