LIVORNO «Il Corridoio tirrenico è un’opera assolutamente necessaria». Lo affermano i sindaci di Livorno e Piombino Alessandro Cosimi e Gianni Anselmi in un intervento congiunto. «Ed è un’opera – dicono – che per il territorio che interessa la nostra provincia è già stata approfondita in modo dettagliato nei vari incontri avuti con Regione Toscana e Provincia di Livorno».

 

«Di incontri ne abbiamo fatti molti – ricordano Cosimi e Anselmi -. Abbiamo iniziato nel 2000, per definire l’accordo del 5 ottobre, e proseguito negli anni successivi per stabilire le proposte elaborate dalla Regione nel marzo del 2003.

 

E in ogni incontro ci siamo resi conto che il Corridoio tirrenico è un’opera oggi per noi fondamentale così come la realizzazione del “Lotto zero”». «Prima di tutto – spiegano – perché prevede interventi di raccordo con la viabilità locale e in particolare con i porti di Livorno e Piombino. Proprio questi interventi consentiranno di disporre di una rete infrastrutturale interconnessa (cabotaggio / ferrovie / autostrada) che avrà un forte ruolo nell’incrementare la competitività dei nostri porti e quindi di tutta l’economia sviluppando le strategie della piattaforma logistica costiera su cui puntiamo fortemente insieme alla Regione Toscana».

 

«Non solo – proseguono i due sindaci -, rappresenterà anche l’evoluzione delle autostrade del mare di cui parliamo tanto, nella cui validità crediamo molto, ma che non hanno senso di esistere se non con un forte appoggio operativo a terra fatto di strade e collegamenti».

 

«La proposta della Regione – concludono i sindaci di Livorno e Piombino – pertanto rappresenta, secondo noi, il miglior equilibrio fra sviluppo e sostenibilità territoriale, ambientale e paesaggistica. Alla luce di questa convinzione riteniamo che si debba giungere rapidamente a un accordo coerente con tale proposta evitando dibattiti sterili in cui ognuno parte da una propria posizione senza approfondirne effettivamente le conseguenze».