Cbp sta preparando le linee guide che dovranno essere rispettate dalla società alla quale verranno appaltati alcuni lavori di certificazione. La causa è da ricercare nell'elevato numero di validazioni che dovranno essere condotte. Il personale del Cbp afferma che l'esternalizzazione delle certificazioni non è necessaria se non nel caso specifico, ma importante, della Cina, dato che in realtà il personale è sufficiente a portare a termine i compiti che gli vengono assegnati. La Cina fa eccezione perché non consente agli ufficiali governativi americani di entrare nel paese. Esistono circa 300 vettori americani che importano almeno il 75% della loro merce dalla Cina e che sono bloccati nella rete dei controlli dato che il Cbp non può garantire l'affidabilità delle loro forniture. Cbp è sempre stato contrario all'idea di appaltare a terze parti le operazioni di validazioni, data la natura riservata delle informazioni richieste per essere certificati. Ad oggi Cbp ha completato la prima bozza di programma per procedere con l'esternalizzazione. La suddetta bozza viene al momento analizzata dagli ufficiali del Department of Homeland Security.