I commissari responsabili del porto di Portland, negli Stati Uniti, hanno approvato due nuovi progetti per incrementare la security includendo anche dispositivi per il rilevamento di minacce nucleari. Dopo l’11 settembre gli esperti in materia di security hanno più volte ribadito che è tutt'altro che irrilevante la possibilità, da parte di un gruppo terroristico, di trasportare un dispositivo nucleare all'interno del paese attraverso una spedizione transoceanica. Fino ad ora l'unica linea difensiva per il porto di Portland era rappresentata dagli operatori portuali. I progetti approvati nei giorni scorsi comprendono l'installazione di due nuovi gates di entrata, recinzioni perimetrali, videocamere di sorveglianza, sistemi per la rilevazione automatica dei dati da containers e veicoli e sistemi per la rilevazione di dispositivi nucleari e radiazioni. Il progetto costerà circa 6,9 milioni di dollari, metà finanziati dal porto di Portland e l'altra metà a carico del Department of Homeland Security (Dhs).