Alla fine di ottobre, Cbp pubblicherà la bozza del nuovo piano “10+2”. Gli operatori avranno tempo 2-3 mesi per inviare i loro commenti, prima che il regolamento sia reso definitivo. Per l’applicazione passerà un altro anno. E’ stato anticipato che il nuovo piano chiederà 10 informazioni aggiuntive, fra cui anche alcune ritenute riservate, come nome e indirizzo dei produttori, nome e indirizzo dello speditore e paese d’origine della merce. La notizia sta provocando la reazione di spedizionieri e industrie, che dicono di non poter divulgare questi dati.
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